Isola d'Elba
La leggenda vuole che l'Arcipelago Toscano abbia avuto origine da un monile sfilatosi dal collo di Venere, dea della bellezza e dell'amore, caduto nelle acque del Tirreno.
In questo mito gentile si nasconde una parte di verità, perchè è indubbio che le isole dell'Arcipelago siano altrettanti frammenti di paradiso.
D'altra parte, poche altre località turistiche al mondo possono vantare un'offerta altrettanto ricca e varia nello spazio di pochi chilometri: dai fondali marini, vero paradiso del sub, alle montagne circondate da boschi secolari, dalle spiagge e le calette incorniciate dalla macchia mediterranea ai piccoli borghi di collina immersi in una quiete senza tempo.
Ogni visitatore può trovare la propria dimensione della vacanza, praticando il proprio sport preferito, concedendosi al rito dell'abbronzatura oppure andando alla scoperta di ciò che l'Arcipelago Toscano può offrire in termini di storia, cultura e gastronomia.
Con una superficie di 224 Kmq, l'Elba è la maggiore isola dell'Arcipelago Toscano e la terza, per grandezza, delle isole italiane. Da alcuni anni fa parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano assieme a Pianosa, Capraia, Montecristo, Giglio, Gorgona e Giannutri.
Il clima è particolarmente mite con una temperatura annuale media compresa fra i 15° ed i 16°; le medie stagionali sono di 10° in inverno, 14° in primavera, 23° in estate e 17° in autunno. Le temperature medie mensili del mare sono: aprile 19°, maggio 20°.2, giugno 24°.1, luglio 26°.8, agosto 27°.3, settembre 25°.5 e ottobre 23°.1.
Per la varietà delle sue coste (che hanno uno sviluppo di 147 Km.), per l'amenità delle spiagge, per la maestosa bellezza del gruppo del Monte Capanne (mt 1019), è giustamente divenuta uno dei centri di attrazione turistica di fama mondiale.
La rete stradale principale (circa 160 Km) è completamente asfaltata. Esistono altre strade panoramiche a macadam per circa 80 Km.
Abitata già in epoca preistorica e conosciuta per le sue miniere di ferro agli albori dell'Era Storica, l'Elba, chiamata dai Liguri "Ilva", dai greci "Aethalia", dapprima ligure, poi greca, poi etrusca, restò per secoli romana. Nel Medio Evo la tennero i Pisani e quindi gli Appiani e i Medici. Di tempo in tempo interessò le potenze europee che vi lasciarono numerose tracce del loro dominio.